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Past Exibithion

F​uori Campo

La Fuoricampo trasferisce l’immagine dal giardino della cinematografia alla terra arida
della fotografia, nell’atto di questo trasferimento è con la delicatezza, con il tocco di
piuma, che l’immagine viene afferrata dalle radici e ripiantata come immagine nuova,
composita, la cui funzione narrante viene palesata nel suo raccordo con la scrittura,
una scrittura variegata e declinata in diversi registri, che tenta in un atto estremo di
coordinazione di porsi accanto le immagini e, come ombra, allungarle nel momento
infinito della narrazione, proiettandosi sulle parole. E le parole presentificano l’oggetto stesso dell’immagine, ma allo stesso tempo
transitano per l’immagine, per la realtà che viene messa in cornice, nel campo, e
l’abbandonano scavalcando i confini del campo stesso, fuggendo nel regno unheimlich del fuoricampo. 

Corpo Celeste

Il progetto del duo artistico Bianco-Valente è pensato come uno spazio immersivo,
all’interno del quale lo spettatore si trova in una dimensione fisicamente ed
emotivamente coinvolgente. In mostra le videoinstallazioni Entità risonante e Tutto il nulla
che sono. 
Entrambi i lavori riflettono due movimenti legati alla dimensione individuale e
a quella universale, e al loro moto di espansione in uno spazio. Entità risonante mostra
come la parola scritta si dissolve in una dimensione fluida e astratta, che è lo spazio
della mente, metafora dell'energia delle parole lette o ascoltate che acquistano senso
dentro di noi. Nella videoinstallazione Tutto il nulla che sono sulla superficie curva di un
palloncino si può osservare il lento moto delle stelle e delle galassie, ovvero l'Universo in
espansione. I due lavori invitano a riflettere sulla precarietà della condizione umana,
che si regge solo grazie ad un equilibrio fragile e temporaneo.

 

Palermo Under Attack

Palermo Under Attack è l’allestimento di un luogo della città storica, di uno spazio che pervaso dal basso, attaccato dalle immagini e dalle parole in maniera ironica, ludica e artistica è divenuto un luogo di accadimenti e di cambiamento
mentale dove transitano idee, emozioni, relazioni a favore di una filosofia trasversale delle buone pratiche e dell’eccellenza che vuole andare oltre la politica, oramai incapace di seguire il sogno, oltre il luogo comune di un Sud che si lamenta, ma che vuole osare e fare opponendosi alle logiche
comuni. L’obiettivo è stato quello di raccontare, attraverso la metafora fortemente invasiva dei linguaggi del contemporaneo, quello che sta avvenendo a Favara, un paese della provincia di Agrigento a pochi chilometri dalla Valle dei
Templi, con Farm Cultural Park, ovvero il suo progetto di riqualificazione culturale e di ristrutturazione degli edifici in rapporto alla produzione e promozione dell’arte
contemporanea e dell’ospitalità.

Catwoman

“Catwoman” è un’istallazione dell’artista Domenico Pellegrino, parte della sua
galleria di supereroi, rivisitati secondo un incastro singolare tra spirito pop e riferimenti
folk. Nel suo ciclo scultoreo Domenico Pellegrino reinventa alcuni noti personaggi dei
fumetti facendone personaggi a dimensioni naturali, coloratissime presenze sceniche
piombate a sorpresa in un tempo presente che si fa teatro di una bizzarra invasione
fantasy. Leit motiv delle opere di Pellegrino gli Innesti decorativi, presi a prestito dalla
tradizionale pittura di carretto siciliano, che compaiono sulla pelle dei personaggi,
connotazioni caratteriali e culturali propri della palermitanità.

Sinergie

“Sinergie” di Dario D’India, Fabiola Fernandes e Thomas Franchina, tre artisti i quali
danno vita a una mostra che colpisce per l'originalità e la bellezza delle opere. Dodici
le opere in mostra che mettono a confronto due modi di vedere, due tecniche, la
pittura e la fotografia uno scambio e una ”sinergia” rafforzata dall’estro della stilista
Fabiola Fernandes.
I due artisti Thomas Franchina e Dario D’India pittore americano di origini siciliane
l’uno e fotografo l’altro hanno dato vita ad un progetto creativo in collaborazione: la
visione di Thomas e conseguente trasposizione pittorica di immagini che il fotografo
aveva scattato per la campagna pubblicitaria della stilista Fabiola Fernandes.

Wunsch und Ordnung

Due Isole. Una circondata dal mare. L’altra dagli stati membri dell’Unione Europea.
L’una sembra possedere ciò che all’altra è negato. Osservandola dalla Sicilia la Svizzera appare come un luogo di ordine e pulizia, popolata da freddi individui calcolatori senza quella sprezzatura e quello chic che in Italia rappresentano la norma. Dalla prospettiva svizzera la Sicilia rappresenta, secondo un’immagine idealizzata, la terra descritta da Goethe, dove “i limoni fioriscono all’infinito”, dove sotto un infinito cielo azzurro dominano quella tranquillità e leggerezza che ispirarono un'altra immagine goethiana: “ Qui io sono uomo, qui io posso esserlo” (Faust I). 

Loredana Longo



La mostra, che ha per titolo “Neither here nor there”, è il racconto dell'altro volto della
Sicilia, quello visto con gli occhi di Loredana Longo, artista catanese nella sua seconda personale a Palermo. L'artista racconta la visione, autentica e grottesca dell'attuale Sicilia, terra promessa e ultima spiaggia per migliaia di nordafricani in fuga dalla guerra civile. La mostra fa leva sulla speranza, che viene tenuta in vita nonostante la sua drammaticità, e sulla violenza psicologica che viene subita dai profughi per giungere in Sicilia. Lungo il percorso espositivo viene rivelata la recente ricerca artistica di Loredana Longo, che attraverso una selezione di fotografie, video e installazioni ci documenta sulla drammatica attualità che tentiamo giornalmente di ignorare, in cui la povertà e la disperazione dei migranti fanno da padrone nella loro vita indipendentemente dalla loro età.

Palermo (.)



PALERMO ( . ) è un progetto ideato e voluto per dare spazio all’arte in contesti diversi e
nuovi, mettendo insieme artisti provenienti da formazioni ed esperienze diverse che esprimono
con le loro tecniche la loro arte.


Artisti presenti: Alessandro Bazan, Dario Bruno, Mariano Brusca, Nicola Bucassa, Fabrice de
Nola, Alessandro Di Giugno, Andrea Di Marco, Emanuele Giuffrida, Cesare Inzerillo, Domenico
Pellegrino, Stefania Romano, Laboratorio Saccardi, Vito Stassi.


Temporary Museum ha inaugurato una project room inaugurata a dicembre con una video
installazione di Carlo Cislaghi.

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